mercoledì 26 marzo 2014

Filoncino di pane con lievito naturale: sbagliando si impara.


Quando si dice: sbagliando si impara.

Credo che condividere gli errori sia più utile di condividere una ricetta riuscita, quindi ..buona lettura e buon divertimento.

Stavo provando per la seconda volta questa ricetta:

La sera procedo con il prefermento.
La mattina seguente, dopo le 12 ore di riposo, procedo con l'autolisi.

Verso la farina, ma noto subito qualcosa di strano, ma non capivo cosa, poca farina visto che non stava facendo i soliti grumi da autolisi, quindi penso: "Roberta, hai pesato bene la farina, mmm NO!"
Aggiungo la farina..ma quanta? 
Vado a occhio e cerco di fare i soliti grumi da autolisi.
Continuo a ripetermi: "Ma avevo pesato bene....................????"

Dopo il riposo di una mezz'ora abbondante dell'autolisi, procedo a impastare a mano, ma non vi dico quanto è stato difficile impastare, super appiccicoso.
Allora aggiungo farina...impasto...aggiungo...impasto..aggiungo...impasto... per mezz'ora fino ad ottenere una bella pagnottella liscia.

"Chissà come uscirà ?!?!"

Ho proseguito con le piega a 3, con il riposo, con la forma del pane e l'ultimo riposo.

"Non sembra male, allora cuociamolo"

Vi dico solo questo: ancora non avevo capito dove e quando avevo sbagliato.
Poi una flash (che dormimpiedi che sono) avevo messo 250 grammi di farina invece che 500 grammi.
Se me ne fossi resa conto prima avrei potuto rimediare al volo. 
Anche se, la farina che ho aggiunto mentre impastavo era proprio quella che mancava ed è stato più facile lavorare l'impasto.

Il risultato finale?



Come se non fosse successo niente..
Anche più buono del primo tentativo, con i tempi di riposo sono andata più larga, quasi 3 nella prima e quasi 2 nell'ultima.

Conclusioni:
Impastando a mano, faccio sempre molto fatica e quindi mi tocca aggiungere sempre un bel po' di farina in più.
Questa volta la farina che aggiungevo era quella che la ricetta richiedeva. 
Forse è per questo che non è uscita una schifezza.
Anzi vi dico che è uscito proprio come volevo io: compatto ma non troppo, con i buchi ma non troppi, zero sapore acido e crosta non troppo croccante (voluta).

Ed è per questo motivo che adesso sto facendo un esperimento.
Sto provando a fare lo stesso errore ma controllato, ho appena finito l'autolisi cercando di fare i grumi e lasciando una parte di farina per dopo, per quando dovrò impastare.

Vediamo come esce questa volta.

Per adesso vi lascio le foto del pane che alla fine è uscito veramente buono!
La ricetta vi lascio quella di Pat, io ancora non me la sento di lasciarvi la mia con errori, vediamo come va l'esperimento e poi vi saprò dire. 
Che forse per chi fa il pane senza impastatrice questo errore può ritornare utile.




Era ottimo con la ricotta di mucca fresca condita con un filo di olio extra vergine di oliva e timo


Alla prossima


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